
Samsung ISOCELL HP1 da 200 MP e ISOCELL GN5 da 50 MP
Samsung ha da poco introdotto il suo nuovo sensore di immagine di punta che con ogni probabilità sarà il pezzo forte del prossimo Galaxy S22 Ultra (successore del Galaxy S21 Ultra): si tratta dell’ISOCELL HP1.
Il nuovo sensore di casa Samsung presenta una risoluzione di 200 MP e può raggiungere diverse uscite da 12.5 MP e 50 MP attraverso il pixel-binning (combinazione in un unico pixel dei dati raccolti da un gruppo di quattro pixel) che Samsung chiama ChamaleonCell.
L’ISOCELL HP1 sarà in grado di creare immagini a diverse risoluzioni in base alla luce disponibile. In condizioni di scarsa illuminazione combinerà i pixel in un metodo di binning 4×4 per ottenere immagini da 12.5 MP con un ampio pixel pitch da 2.56 μm.
Al contrario, in condizioni di buona esposizione il sensore può utilizzare il pixel-binning 2×2 per catturare immagini a 50 MP con pixel individuali da 1.28 μm o con risoluzione nativa a 200 MP con pixel da 0.64 μm offrendo una risoluzione maggiore a seconda delle necessità del momento.

Samsung non ha rivelato dettagli per quanto riguarda le dimensioni del nuovo sensore ISOCELL HP1 ma apparentemente sembra presentare delle dimensioni inferiori rispetto all’ISOCELL GN2. Alla risoluzione ‘ridotta’ di 12.5 MP, il GN2 raggiunge pixel di 2.8 μm mentre l’HP1 è in grado di raggiungere i 2.56 μm.
L’ISOCELL HP1 è in grado di acquisire video 8K a 30 fps con una riduzione minima del campo visivo. La risoluzione passa dai 8192×6144 pixel a 50 MP ai 7680×4320 pixel in 8K.
Samsung ISOCELL GN5

Il secondo sensore annunciato da Samsung è l’ISOCELL GN5. Si tratta di un sensore da 50 MP a 1 μm che apporta notevoli migliorie alle prestazioni e alla precisione della messa a fuoco automatica presentata dai sensori precedenti. Presenta per la prima volta la tecnologia Front Deep Trench Isolation su un design Dual Pixel.
La cosa interessante del sensore GN5 è la presenza del Dual Pixel Pro. Una tecnologia di messa a fuoco automaticamente completamente direzionale. Grazie a due fotodiodi posizionati all’interno di ciascun pixel da 1 μm vi è una combinazione automatica del tracciamento verticale e orizzontale sull’intera larghezza del sensore per una messa fuoco accurata e istantanea.
Stando a quanto dichiarato da Samsung, i campioni di entrambi i sensori sono già disponibili quindi con molta probabilità li vedremo a bordo di uno smartphone in un futuro non troppo lontano.